I due architetti Antonio Candussio e Guido Guazzo hanno ideato un cubo prefabbricato in acciaio bianco di circa 30 mq, vetrato sui quattro lati, che si affaccia su un solarium e la piscina a sfioro. Lo spazio esterno, dal pavimentato flottante in calce bianca, è delimitato da un parapetto in vetro e poggia su una struttura metallica. La difficoltà maggiore è stata infatti proprio quella di riuscire a sfruttare i punti di appoggio esistenti e renderli in grado di reggere il peso dell’intera struttura.
All’interno l’intima atmosfera si crogiola di un un’unica parete e soffitto in boiserie di legno di rovere fresato, dall’effetto rigato; questa circonda anche la struttura del letto, leggermente rialzata rispetto al resto del perimetro, raggiungibile da tre scalini mobili. Ai lati e verso la parete nord, il Corian pure White funge da seduta ma anche da piano d’appoggio per i mobili, anch’essi in rovere. La stanza è arieggiata e purificata mediante un sistema di condizionamento canalizzato nascosto nel controsoffitto.
Antonio Candussio e Guido Guazzo hanno studiato attentamente l’illuminazione realizzata mediante luce indiretta LED naturale che percorre l’intero perimetro della stanza sia internamente che esternamente, così da creare l’illusione ottica di un piano sospeso rispetto all’edificio sottostante.